LA VICENDA BIM MERITA ALCUNE RIFLESSIONI 

Liberi pensieri su BIM GSP che ...........................

La vicenda BIM GSP merita alcuna riflessioni, che possono essere suddivise in due filoni : uno politico/storico ed uno economico/gestionale.


FILONE ECONOMICO/GESTIONALE

  1. la vicenda ha inizio con la consegna delle reti idriche comunali al BIM. Ogni Comune “consegna” le proprie infrastrutture nello stato in cui si trovano.

  2. Fino a quel momento ogni Comune si è comportato autonomamente : chi aveva investito nell'ammodernamento degli impianti e chi no; chi faceva pagare forfettariamente l'acqua e chi conteggiava i consumi attraverso la misurazione con il contatore; chi la concedeva totalmente gratis e chi faceva pagare le eccedenze. Il Comune di Feltre rientra fra coloro che da sempre ha investito su questo settore, chiedendo il contributo dei cittadini fin dagli anni Cinquanta/sessanta attraverso la rilevazione dei consumi effettivi

  3. oggi questo Consiglio si trova nelle condizioni di dover chiedere ai propri cittadini sacrifici economici per i prossimi trent'anni nella stessa misura di chi solo da cinque/sei anni ha iniziato a contribuire nelle spese di gestione o di chi ha consegnato gli impianti assolutamente inadeguati

  4. Stiamo scontando una modalità di passaggio alla gestione del BIM avvenuta in modo inadeguato, non essendosi allora effettivamente registrato il grado di efficienza delle strutture consegnate

  5. i cittadini del Comune di Feltre hanno diritto nel pretendere chiarezza prima di esprimere consenso attraverso i propri rappresentanti (che saremo noi consiglieri) ad un'operazione che comunque e da qualunque parte la si osservi presenta lati oscuri e che rivela un dato inequivocabile : negli anni il costo per il consumo di acqua che è stato loro addebitato è notevolmente lievitato

  6. ultima osservazione : non possiamo caricare i cittadini di responsabilità che non compete loro (versamento delle bollette al Comune anziché al BIM) – I rapporti gestionali sono di competenza del BIM il quale può avvalersi giuridicamente nei confronti dei cittadini morosi nei loro confronti. Quello che invece possiamo fare noi – Come Amministrazione Comunale – è che a fronte di un nostro credito così rilevante nei confronti di una società privata (anche se a capitale pubblico) e rilevate le nostre ristrettezze e inadeguatezze di bilancio, possiamo iniziare un'azione di recupero credito nei confronti del BIM stesso, come del resto ci comporteremo se questo credito lo avessimo con altra impresa operante nel nostro territorio



FILONE POLITICO/STORICO


  1. noi Consiglieri su questa vicenda non siamo assolutamente informati e quel poco che sappiamo lo sappiamo attraverso i giornali

  2. poiché il controllo sulla gestione del CDA del BIM GSP avviene attraverso l'ATO del quale anche il nostro Comune ne fa parte, sarebbe opportuno che questo Consiglio Comunale fosse informato attraverso una documentazione ufficiale e almeno sufficiente da farci capire cosa stia realmente avvenendo in questa struttura

  3. se è vero che l'ATO ha autorizzato il BIM GSP ad interventi strutturali così onerosi come mai non siamo mai stati informati e soprattutto sarebbe opportuno conoscere sulla base di quali considerazioni si sono fatti investimenti così rilevanti e soprattutto se questi interventi sono stati localizzati attraverso esigenze di intervento o, al contrario, di esigenze legate alle appartenenze politiche dei singoli territori;

  4. abbiamo impiegato anni a costruire una “coscienza civica” sull'utilizzo della risorsa acqua : certamente oggi non possiamo presentarci a cittadini e dire “vi penalizziamo perché avete consumato meno acqua” di quella che noi pensavamo

  5. ogni buona famiglia o azienda tara i suoi investimenti a fronte di entrate reali e se un anno si accorge di aver sbagliato l'anno successivo rientra e non continua tranquillamente un percorso economicamente inadeguato

  6. certamente scontiamo il fatto di aver consegnato “a suo tempo” la conduzione tecnica di queste società alla politica, perché oggi qualsiasi intervento si vada a costruire ha un sapore politico; diverso sarebbe stato se la conduzione fosse stata assegnata ad un tecnico : con molta facilità sarebbe stato sostituito come del resto avviene normalmente in tutte le Società quando le cose non vanno. Questo oggi non è possibile perché l'eventuale sostituzione di Roccon avrebbe solo lettura politica e non tecnica