…... le decisioni attuali derivano da inascoltabili dichiarazioni di qualche associazione che anni fa dichiarava che la PA.TRE.VE era un'opportunità per la montagna, dal soprassedere quando cercavano di convincerci che unire i servizi con Treviso era nell'interesse e per un migliore qualità degli stessi, che l'unificazione delle ULSS non sarebbe mai stata condivisa dai nostri politici di turno.....
........bastava mettere un cartello con divieto di transito, organizzare un arredo uguale per i locali che usufruiranno dello spazio pubblico, qualche fiore lungo il percorso e il risultato sarebbe stato identico con molte risorse però disponibili per altri interventi altrettanto utili e richiesti dalla popolazione......
I nostri vicini hanno ormai una consolidata autonomia, riconosciuta e apprezzata. A questo dobbiamo arrivare anche noi, attraverso anni di impegno, di volontà e di sacrificio.
......Questo serpeggiante e già evidente malumore bellunese dimostra come il pressante tam tam per l'unificazione delle Ulss fosse dettato più da un mai sopito senso di supremazia territoriale piuttosto che da una condivisibile ricerca di una sanità migliore e davvero più efficiente.......
...mi sono fermato – come tantissima altra gente fa spesso – presso il lago di S. Valentino alla Muta, dove la cima del vecchio campanile di Curon emerge dalle acque. Si scattano foto bellissime, ma alcune didascalie ricordano come, per costruire la diga, fu necessario radere al suolo completamente..........
....tutti dobbiamo impegnarci a tutelare l'ambiente del pianeta che ci ospita, cosa importante per garantire che le nostre risorse arrivino alle
generazioni future....
.....quindi permangano molti dubbi sull'opportunità di penalizzare l'attuale partecipazione dei territori e di una vasta concorrenza attraverso un accentramento di decisioni che il modello delle aree vaste non ha dimostrato essere determinante al fine di un reale miglioramento della spesa....
....impossibile sviluppare un confronto nel quale il più forte non prevalga sul più debole, dove gli interessi della comunità numerosa non vincano su quelli della meno popolata......
...La decisione della Conferenza dei Sindaci Ulss 1 e 2 va nella direzione giusta.....
E altre associazioni di rappresentanza provinciale dovrebbero sostenere il territorio su questo sentito problema ......
.....Leggere poi che in montagna il costo-retta di frequenza è di gran lunga maggiore che altrove, dimostra come di questa montagna interessi poco a tanti, se non a parole e proclami. E di questo siamo stanchi e stanchissimi, esasperati e sfiduciati...
Mentre le imprese faticano a farsi pagare (quelle fortunate) entro sessanta/novanta giorni dalla data della fattura, noi paghiamo il consumo dell'acqua (stimata) fino al giorno del pagamento della stessa.
Belluno deve unirsi a Feltre nella battaglia a difesa della permanenza delle due ULSS, unica via per avere certezza di non essere a breve tutti quanti ricompresi in un'area vasta nella quale Belluno (Provincia) rimane senza un ruolo preciso e determinante.
Ci risiamo. Ritorna, puntuale, la discussione sulla ULSS unica.
Disturba invece che nel tempo, nonostante le numerose e differenti espressioni di disagio che la popolazione bellunese ha periodicamente manifestato, nulla sia cambiato almeno......
E soprattutto se le dichiarazioni post voto fossero più indirizzate all'amministrare che al risultato politico. Qualcuno si è già fatto vanti nel rivendicare un risultato positivo alla sua “parte” politica. Ma il tempo come sempre sarà galantuomo e ci dirà se il nuovo corso sarà efficace per il nostro territorio.
Le bollette di questi giorni sono davvero esose per una famiglia che consumi 120-150 mc di acqua all'anno.
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