LA RISPOSTA AL SINDACO

Precisando che non è mio costume rispondere a chi ritiene che io abbia scritto o detto qualcosa di inesatto, questa volta intervengo perché ho l'impressione che ci sia qualcuno che si crede “più furbo” di qualche altro : il Sindaco. 

Precisando che non è mio costume rispondere a chi ritiene che io abbia scritto o detto qualcosa di inesatto, questa volta intervengo perché ho l'impressione che ci sia qualcuno che si crede “più furbo” di qualche altro : il Sindaco. E allora preciso che :

  1. E' chiaro e comprensibile che il Sindaco ha accettato legittimamente di assumere anche l'incarico di Senatore per evidenti “difese” innanzitutto personali

  2. Parecchi interventi in Consiglio Comunale hanno evidenziato non la illegittimità (peraltro io non sono giurista e non giudico sotto questo punto di vista), ma la conseguente assenza del Sindaco sul territorio e come il suo doppio incarico abbia penalizzato un percorso amministrativo condiviso

  3. il ritenere una deliberazione del Consiglio Comunale “carta straccia” fa capire quale sia il rispetto del Sindaco nei riguardi delle Istituzioni che egli guida. Come ho scritto, saranno i cittadini a giudicare, non il sottoscritto

  4. non tocca a me studiare da Sindaco, ma da cittadino vedrei con piacere che tale compito fosse svolto con diligenza, presenza e puntualità da colui che attualmente riveste tale carica

  5. per quanto riguarda l'invito ad essere propositivo, ricordo che in otto mesi di vita l'Associazione FABRICA2010, della quale con grande soddisfazione mia e non solo mia ne sono il portavoce, ha proposto ed effettuato tre dibattiti pubblici : il primo sul Centro Commerciale Naturale, il secondo sulle aspettative dei giovani e il terzo sulle energie rinnovabili. Se il Sindaco fosse stato a Feltre, anziché a Roma, forse avrebbe potuto ricevere quale contributo, pur modesto, su argomenti che mi pare siano oggetto di forti discussioni nel nostro territorio

  6. la mia precedente nota riteneva opportuna, anche se non dettata da “legislazione vigente”, una scelta del Sindaco circa il doppio incarico e soprattutto di rispettare le decisioni delle istituzioni. Sarebbe questo un grande segno che metterebbe a tacere quanti pensano che il doppio incarico non sia una scelta a vantaggio dei cittadini Feltrini ma suo personale (chiedere in giro,se si ha il tempo, per credere)